mercoledì 14 ottobre 2009

Articolo tratto da nonciclopedia non si può non citarlo del resto si cita spesso pure wiki (senza offesa per nessuno)

Oslo - Che la giuria che assegna i Premi Nobel fosse di parte, era un fatto consolidato, ma che fosse di fede comunista è una conferma che giunge soltanto nella giornata odierna. Il premio Nobel per la Pace è stato dato infatti a Barack Obama, l'omino bianco della politica internazionale, lasciando a bocca asciutta l'uomo più amato dal popolo terrestre da 150 anni a questa parte: il nostro Silvio Berlusconi.

Dopo i guai giudiziari, i guai con le mignotte e i guai con la storia italiana, il nostro fantastico premier si è visto nuovamente battuto anche a livello internazionale. Negli ultimi tempi aveva persino iniziato a fare la lampada per poter competere ad armi pari con gli altri tre in lizza per il premio Nobel per la Pace (oltre ad Obama e Berlusconi, nelle candidature figuravano anche Muammar Gheddafi e Mahmud Ahmadinejad), ma tutti i suoi sforzi sono stati vani.

Nelle motivazioni della giuria si legge infatti che sebbene Berlusconi sia amico di varie potenze pacifiche come Russia e Cina e abbia soldati schierati in ogni guerra, non poteva davvero sperare di poter superare l'America in quanto ad esportatore di pace e libertà. Silvio, costretto ad ingoiare un boccone amaro quanto la bocciatura del Lodo Alfano, con la sua solita verve avrebbe tentato di buttarla sul ridere scherzando ancora una volta sull'abbronzatura del simpatico Barack, salutandolo telefonicamente con un "Sei più abbronzato che pacifista!" ([1]), a cui Obama avrebbe risposto con un bombardamento mirato di Arcore.

Fonte: http://tinyurl.com/ykodm9f

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