lunedì 28 dicembre 2009

La Baia si può sequestrare.

Le motivazioni della sentenza sono pubbliche: il dissequestro non è valido, è possibile ordinare il sequestro di siti che concorrano alla violazione del diritto d'autore. E TPB non sarebbe un agnostico intermediario.

http://punto-informatico.it/2778015/PI/News/cassazione-baia-si-puo-sequestrare.aspx

Premetto che non scarico nulla se non qualche applicazione gratuita tipo openeoffice etc. Sinceramente non capisco la cassazione ora di nuovo stando a quel che ho capito vogliono filtrare l'accesso alla baia con i soliti filtri che chiunque con un pò di esperienza superiore alla mia riesce facilmente ad aggirare.
Mi chiedo però è lecita questa sempre maggiore influenza della giustizia e della politica sul web? Vedi il caso faceboock na caciara pazzesca ma la nostra classe dirigente espressione del popolo SOVRANO sà di cosa parla? E alla lunga che ci aspetta per il futuro? Web a pagamento e solo verso siti approvati da chi non capisce nulla delle dinamiche della rete? Mi sà che della globalizzazione stiamo prendendo i lati negativi,vedi Cina,Iran Cuba.
Spero di aver espresso bene le mie idee ho la pancia ancora piena delle feste passate.

1 commento:

  1. Il web fa parte della categoria delle "nuove streghe". Quelle entità cui si fa comodamente riferimento ogni volta che occorre un colpevole per qualcosa, qualsiasi cosa.

    E così un mezzo, uno strumento la cui responsabilità d'uso è e deve restare a carico dell'individuo, diventa un nemico tanto più pericoloso quanto meno lo si conosce.

    E, inevitabili, arrivano i processi agli untori.

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